La Delibera CNFC n. 1/2025 conferma la scadenza ECM 31 dicembre 2025 per il triennio 2023-2025 e introduce novità su proroga crediti 2020-2022, spostamento crediti ECM fino al 30 giugno 2026 e crediti compensativi validi fino al 2028. Tutti i professionisti sanitari e gli ASO sono chiamati a rispettare l’obbligo formativo ECM per evitare sanzioni e garantire qualità professionale.
Si avvicina la chiusura del triennio di formazione obbligatoria 2023-2025 per i professionisti sanitari e si moltiplicano le preoccupazioni di coloro che non hanno ancora acquisito un numero sufficiente di crediti ECM. Un tema su cui è recentemente intervenuta la Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC), che, con la Delibera n. 1/2025, ha introdotto importanti riguardo proroghe, spostamenti e previsione di crediti compensativi, con l’obiettivo di rendere più flessibile la gestione dei trienni formativi. Ecco i principali aggiornamenti.
Scadenza obbligo ECM 2023-2025: nessuna proroga all’orizzonte
Il triennio formativo in corso (2023–2025) avrà come scadenza ultima il 31 dicembre 2025. Ad oggi, quindi, non sono previste proroghe in soccorso di chi ancora non è in regola con i crediti ECM, come avvenuto invece nei trienni precedenti. Rispettare questa data è fondamentale, perché la normativa prevede che chi non raggiunge almeno il 70% dei crediti obbligatori rischia di non avere copertura assicurativa in caso di contenzioso per responsabilità professionale. Questo è quanto stabilito dal decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco, pubblicato a febbraio 2024. Senza contare poi, che rispettare le scadenze ECM non è solo un obbligo normativo, ma una garanzia di qualità professionale e di sicurezza per i pazienti.
Anche per gli ASO rimane confermata la scadenza del 31 dicembre 2025. L’obiettivo è il raggiungimento di 10 ore formative, da conseguire tramite corsi FAD asincroni con test finale di verifica. La responsabilità di completare l’obbligo ricade sul singolo professionista, che è invitato a controllare la propria posizione sul portale dedicato.
Proroga crediti ECM del triennio 2020–2022
Notizie positive, invece, per chi deve acquisire crediti formativi relativi al triennio 2020–2022. In questo caso, infatti, il termine è stato prorogato, sempre fino al 31 dicembre 2025. Inoltre, sarà possibile effettuare lo spostamento dei crediti acquisiti fino al 30 giugno 2026. Questa soluzione offre una maggiore flessibilità a chi deve regolarizzare la propria posizione.
Introduzione dei crediti compensativi
Altra novità positiva: la Delibera introduce i cosiddetti crediti compensativi, ovvero crediti eccedenti rispetto all’obbligo individuale che possono essere utilizzati per coprire debiti formativi dei trienni precedenti (2014–2016, 2017–2019, 2020–2022). Questi crediti potranno essere maturati fino al 31 dicembre 2028 e consentiranno di certificare i trienni sulla base dei crediti complessivamente acquisiti.


